domenica 13 aprile 2008

PADOVA. IL SACERDOTE SANTE SGUOTTI DIMESSO ALLO STATO LAICALE.


PADOVA – Il sacerdote Sante Sguotti, già parroco di Monterosso, già sospeso “a divinis”, allorquando confessò di avere una relazione con una donna, dalla quale aveva avuto anche un bambino, è stato ridotto allo stato laicale. “Il sacerdote Sante Sguotti – si legge infatti nel comunicato della diocesi di Padova, diffuso nella giornata di ieri - è stato dimesso allo stato clericale d’ufficio”. “La «Dimissione ex officio»” per Sante Sguotti – prosegue la nota – è stata decisa direttamente dal Sommo Pontefice dopo il parere favorevole della Congregazione per il clero. L’approvazione da parte del Papa prevede che a questa decisione non ci sia possibilità di ricorso”.

Tale dimissione, ricorda la diocesi, “comporta che Sante Sguotti non è più annoverato nella Chiesa tra i ministri sacri o chierici e quindi non ha più i diritti e i doveri dei chierici: non può celebrare l’Eucaristia e gli altri sacramenti, né assumere incarichi propri dei chierici, né può attribuirsi titoli sacerdotali o portare abiti ecclesiastici”. “La diocesi – si legge – comunica questo provvedimento con profonda amarezza e invita ancora una volta a pregare per Sante Sguotti e per i sacerdoti”.Infine, in merito alle “vicende giudiziarie” che interessano l’ex sacerdote, conclude la nota, “si precisa che trattasi di indagini avviate autonomamente dalle autorità dello Stato e non su richiesta o esposto della Curia diocesana né dell’amministratore parrocchiale”.



Che significa sospensione a divinis?

La sospensione a divinis (sono sottintese le parole misteriis celebrandis) ossia la "sospensione dalla celebrazione dei misteri divini" è una sanzione disciplinare che si applica ai chierici. La sospensione comporta una serie di divieti che rendono gli atti vietati illeciti, ma non invalidi, a meno che l'invalidità non sia esplicitamente prevista dalla legge. I divieti possono riguardare tutti o alcuni atti della potestà di ordine (celebrazione della messa, amministrazione di altri sacramenti ecc.). I divieti possono riguardare inoltre tutti o alcuni atti della potestà di governo o di ufficio (per esempio, sospensione di un parroco dall'ufficio, oppure dalla sola celebrazione del matrimonio ).

Nessun commento: