domenica 8 giugno 2008

AMALFI. REGATA STORICA: “E’ vergognoso il silenzio dei mezzi televisivi sull’evento”.


“ E’ vergognoso che un evento cosi importante e prestigioso per la regione
campania, come la Regata Storica, non sia stata pubblicizzata ed annunciata da
nessuna rete televisiva.La regione Campania fa notizia solo per episodi
sconcertanti……….?”


Quello che precede è un messaggio inviatoci da due lettrici, che facciamo nostro in pieno. Tanto che oltre a farlo “passare” a commento dell’articolo, intendiamo proporlo alla generalità dei nostri lettori, in tutta Italia.
La problematica è di vecchissima data. Ricordo un convegno organizzato dall’Associazione napoletana della stampa (che rappresentava i giornalisti delle due province di Napoli e Caserta), di circa 30 anni fa (si tenne nella Reggia di Caserta), dove l’allora presidente ammonì i giornalisti che per avere una maggiore visibilità, per “raggiungere” la pagina nazionale delle loro testate giornalistiche, acconsentivano a inviare per la maggior parte solo gli articoli richiesti dai rispettivi direttori (guarda caso articoli di cronaca nera, o di criminalità organizzata, disgrazie, etc. … ).
Dunque, non facciamo sempre la parte dei piagnoni. Invece di attenderci sempre il classico “panariello dal cielo”, di “pretendere” che siano sempre gli altri a risolvere i nostri problemi, scorciamoci le maniche e diamoci da fare.
Pretendiamo. Lo stesso messaggio inviatelo carissime lettrici anche alla TV pubblica. Non per elemosinare uno straccio di servizio televisivo, ma per “pretenderlo”, visto che anche noi paghiamo il canone e non possono trattarci sempre come un’appendice scomoda per il Paese.
Da trent’anni a questa parte, le cose sono cambiate: oggi con internet c’è la possibilità con pochi mezzi di mettere su uno strumento di informazione che faccia “controinformazione”, che dia conto più le cose positive che di quelle negative (senza sottacere queste ultime, però). E’ lo spirito che ci ha mosso nel mettere su questo blog giornalistico, che diverrà un giornale in piena regola. Continuate ad indignarvi, carissime lettrici (e lettori). E’ cosa buona.

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