domenica 16 marzo 2008

ROCCA DI PAPA (Roma) - LA MORTE DI CHIARA LUBICH:c'erano tutte le sue prime amiche in prima fila alla messa per l'apertura della camera ardente.


ROCCA DI PAPA (Roma) - C’erano tutte le prime compagne di Chiara Lubich (nella foto con Giovanni Paolo II) sedute in prima fila alla messa che è stata celebrata questo pomeriggio a Rocca di Papa per l’apertura della camera ardente allestita fino a martedì al centro internazionale del Movimento dei Focolari: Eli Folonari che l’ha seguita da vicino, Aletta Salizzoni, Silvana Veronesi, Graziella De Luca, Gis Calliari, Bruna Tomasi. “Chiara - dice Silvana Veronesi - è stata una persona che Dio ha scelto per affidarle un grande compito nel mondo, e cioè far scoprire agli uomini cosa c’era sotto quelle parole di Gesù, che siano una cosa sola affinchéil mondo creda. E lei con la sua scelta radicale di Dio, ci ha fatto entrare tuttenella logica dell’amore”. “Il futuro nessuno lo conosce – prosegue la Veronesi -. Chiara però ci ha insegnato ad avere tra di noi quell’amore scambievole che porta la presenza di Gesù stesso tra noi. Quindi noi ci fidiamo di questo esarà questo il nostro primo impegno. Per questo è più forte la fiducia del timore, perché è Dio che ha promesso ‘dove due o più sono uniti nel mio nome, io sarà in mezzo a loro’ . Noi cediamo a Lui. E’ lui che fa miracoli, cheporta la gioia la dove c’è dolore”. “La forza di Chiara – le fa eco Bruna Tomasiche oggi segue la zona dell’Africa – sta nell’indicare agli uomini la strada perDio. Proponeva una vita piena che valeva la pena di vivere. E noi l’abbiamo seguita. Non pensavamo di creare un movimento. Noi volevamo solo vivere il Vangelo”.
Fonte: comunicato stampa

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