martedì 18 marzo 2008

S. MARIA LA FOSSA - BLOCCATA DAI SINDACI DI S.MARIA LA FOSSA E GRAZZANISE LA DISCARICA DI FERRANDELLE










(camion a Ferrandelle)


Santa Maria La Fossa – “Sono saltati tutti i controlli. Non si capisce più niente. Notte tempo fanno scaricare i camion che provengono da Napoli e i nostri hanno difficoltà a scaricare. In effetti ai camion provenienti dal napoletano non fanno fare la trasferenza e li immettono direttamente in discarica, mentre quelli del casertano sono costretti a fare altra trafila”. E’ quanto ci ha dichiarato il sindaco Bartolomeo Abbate, presente nella mattinata di ieri sul sito di Ferrandelle. “Ieri notte (tra domenica e lunedì n.d.r.), abbiamo dovuto presidiare l’entrata di Ferrandelle per impedire l’ingresso dei camion napoletani”. Gli ha fatto eco il pure onnipresente sindaco di Grazzanise Enrico Parente. E ha continuato “Siamo rimasti con altra trentina di altre persone fino all’una, quando si sono decisi a spegnere le ruspe. Deve pensare che erano tre giorni che il comune di Grazzanise non riusciva a scaricare, e allora mi sono dovuto fare accompagnare dai carabinieri e solo così hanno permesso ai nostri auto compattatori di scaricare”. Quali azioni pensate di intraprendere? “Stiamo organizzando una riunione con tutti i sindaci del casertano (che si svolgerà stamattina presso la scuola media “mons. E. Mirra” di Santa Maria La Fossa. N.d.r.), invieremo 104 fax a tutti i comuni del casertano. In fondo il problema è anche il loro”. Occorre, infatti, in questo momento la solidarietà di tutti. Abbiamo più volte detto che se già c’era uno scollamento tra i cittadini e i politici, che De Gennaro mantenesse i patti, perché altrimenti si sarebbe scavato un altro profondo solco tra i cittadini e le istituzioni, e allora saremmo veramente arrivati alla frutta, come si dice. Ebbene, siamo arrivati alla frutta! Ci dite di chi la popolazione dovrebbe avere più fiducia? Anche se oggi si mettesse, come si dice “il nero sul bianco”? E quale altra popolazione di Marigliano, di Taverna del re e di altre località individuate come siti di stoccaggio o di semplici discariche di tal quale, si siederà più ad un tavolo di concertazione? A sentire i politici locali si avverte la sensazione che le aspettative siano state non rispettate da parte delle istituzioni. In nome dell’emergenza, si sta compiendo uno scempio immane. “Sono come le cavallette – ha detto il vice sindaco Ferdinando Giordano – vengono, distruggono il raccolto e poi vanno via. Bisogna proporre delle denunce alla magistratura. Bisogna in qualche modo fermarli”. Stamane la chiamata a raccolta dei sindaci del casertano. Bisognerà sottolineare le assenze. Specie quelle “ingiustificate”.

Nessun commento: